L’Assise Cittadina per Bagnoli è un organismo informale che fu promosso dal Comitato Bagnoli e dal Collettivo politico di Architettura nel 2005, allorquando il Comune di Napoli approvò il piano di riqualificazione dell’ambito Bagnoli-Coroglio (Pua).
L’assemblea costitutiva raccolse l’adesione di gruppi, collettivi, centri sociali, associazioni di diversa ispirazione politico culturale: Italia Nostra, Wwf, Vas, Rete no global, Lab. Ska / Officina 99, Ars, Assise di Palazzo Marigliano, Fiom Campania ecc., nonché di personalità quali Vezio de Lucia, Guido Donatone, Antonio di Gennaro, Eugenio Donise, Giovanni Persico ed altri.
L’intento è quello di monitorare gli sviluppi del ‘progetto Bagnoli’, ossia il risanamento ambientale e la riqualificazione urbanistica delle ex aree industriali. Di conseguenza si propone di perseguire, attraverso prese di posizione pubbliche, (contro)informando la cittadinanza, approfondendo anche dal punto di vista tecnico-scientifico le questioni, provando a suscitare l’impegno civico più ampio, condividendo le vertenze che nascono sul territorio, l’obiettivo di salvaguardare gli interessi pubblici e collettivi dai tentativi speculativi e affaristici, nonché di combattere inefficienze e sprechi di danaro pubblico.
Per tutti questi motivi l’Assise ha partecipato attivamente ai movimenti civici che hanno contrastato nel decennio passato la crisi dei rifiuti e più recentemente a vicende quali il fallimento di zoo-Edenlandia o il recupero sociale dell’ex Nato, che hanno un’importante ricaduta sulla vivibilità del territorio. Una battaglia esemplare che ci ha visti promotori e protagonisti è stata la campagna ‘Una spiaggia per tutti’ che ha raccolto quasi quindicimila firme certificate e ha portato all’approvazione nel settembre 2012 di una significativa, ancorché a tutt’oggi disattesa, deliberazione del Consiglio comunale.